Per questo nuovo appuntamento con le storie dei nostri tesserati, abbiamo deciso di fare due chiacchiere con Federico Garibaldi (qui il suo profilo Facebook: https://www.facebook.com/garibaldifederico), il giovane campione di canottaggio di Santo Stefano al Mare.
Ne approfittiamo proprio ora perché Federico è reduce da un’altra impresa e da un altro titolo che si va ad aggiungere al suo medagliere personale; ma facciamocelo raccontare da lui.
Ciao Federico. Abbiamo ricevuto notizia di una tua ennesima importante vittoria. Ci racconti qualcosa?
“Ciao a tutti. Si certo, mi fa piacere condividere l’esperienza con voi. In pratica settimana scorsa mi sono riconfermato campione italiano Under 23 di gran fondo in doppio. La gara era 6000 metri quasi in linea retta, con sole due curve, nel canale dei Navicelli a Pisa. Avevo vinto il titolo l’anno scorso e fare una doppietta è stata una grande emozione.”
Come è andata la gara? Facci un resoconto.
“Io e Davide Mumolo, il mio compagno nell’Elpis Genova, eravamo terzi in ordine di partenza. Siamo andati bene fin dall’inizio. Abbiamo recuperato i due equipaggi partiti prima di noi e abbiamo conquistato il gradino più alto del podio con un vantaggio di ben 22 secondi dal secondo equipaggio classificato.”
Un grande successo!
“Si decisamente. Questo è stato il mio primo successo del 2016, speriamo di confermare quelli ottenuti nel 2015 e magari fare qualcosa di più.”
Raccontaci le vittorie dell’anno scorso.
“Il 2015 è stato decisamente l’anno in cui ho conquistato più medaglie d’oro. Ho vinto cinque titoli italiani e sono arrivato quinto ai mondiali in Perù di Coastal Rowing, una nuova disciplina che si svolge in mare su 6000 metri e con vari giri di boa. Sono stato anche campione del mondo di questa specialità quando io e mio fratello Francesco abbiamo trionfato in doppio nel 2013.
L’anno scorso ho anche partecipato alle olimpiadi universitarie in Corea dove sono arrivato sesto.”
Qual è la tua maggior aspirazione?
“Ovviamente le Olimpiadi! Si sta cominciando a restringere il cerchio per le convocazioni a Rio 2016. Io cercherò di entrarci fino alla fine… male che vada c’è Tokyo 2020!”
Ora raccontaci qualcosa sulla tua esperienza alla Easy Gym.
“Ho deciso di venire alla Easy Gym perché volevo migliorarmi come atleta, soprattutto dal punto di vista fisico. Mi sono trovato subito benissimo. Valerio, Personal Fitness Trainer e proprietario della palestra, è un ottimo tecnico. Anzi, sotto il punto di vista scientifico è il migliore che abbia mai incontrato nonostante tutti questi anni di canottaggio a livello agonistico.”
Che cosa ti ha spinto a venire proprio in questa palestra?
“Il motivo principale è l’attenzione che hanno verso i tesserati. Avere qualcuno che ti segue in ogni momento è fondamentale per un atleta: una consulenza individuale può far tanto a livello agonistico. Questo perché non tutti siamo uguali e non tutti abbiamo lo stesso fisico. Alla Easy Gym l’hanno capito e basano le sessioni di allenamento su test ed analisi della composizione corporea, della postura, e di altri parametri.
Quando si fanno test e analisi con i quali si può studiare un allenamento idoneo ed individuale e misurare i miglioramenti ottenuti, si va ad inserire il metodo scientifico nell’attività sportiva. In questo modo si riesce a perfezionare l’atleta e a ottenere risultati finali importantissimi.”
Da chi sei seguito e cosa fai alla Easy Gym?
“In primis da Valerio. Quando sono arrivato avevo alcuni deficit a livello muscolare e posturale che ovviamente andavano a influire negativamente sulle mie performance. Valerio, attraverso analisi posturali e filmando i miei gesti atletici, me li ha fatti notare e grazie a lavori mirati stiamo riuscendo a metterli a posto. Questo è un lavoro importantissimo e quando sono a Santo Stefano cerco di essere il più presente possibile in palestra.
Ma anche quando sono a Genova, dove studio Economia delle Aziende Marittime, seguo le indicazioni di Valerio per i miei allenamenti.
Per quanto riguardo l’analisi alimentare finalizzata allo sport, sono seguito da Francesca, anche lei Personal Fitness Trainer e proprietaria della palestra.
Il primo step è stato chiedermi le mie abitudini alimentari. Sulla base di queste, mi ha dato piccoli consigli su come correggere ciò che non andava, ma senza stravolgere completamente la mia alimentazione. In fondo sono un atleta e facevo già attenzione a queste cose, ma qualche vizio ce l’ho ancora!
Oltre a questi semplici ma importanti consigli, Francesca sta perfezionando, grazie al supporto di specifici test, un piano di integrazione e supplementazione alimentare mirato alla massimizzazione delle mie prestazioni.
Infine, sempre assieme a Valerio, stiamo facendo il beta-test con un nuovo strumento innovativo per l’analisi del lattato.”
Di cosa si tratta?
“È uno strumento nuovissimo arrivato alla Easy Gym da circa un mesetto. Attraverso una serie di test, come la corsa sul tapis roulant, questo strumento è in grado di calcolare automaticamente i livelli di acido lattico senza utilizzare metodi invasivi come spesso accade. In questo modo ci da informazioni dettagliate sulla soglia aerobica ed anaerobica dell’atleta e sull’ossigenazione muscolare. Tutte cose fondamentali per un canottiere e per un atleta in generale.
Aver comprato questo strumento, vi fa capire l’attenzione che c’è alla Easy Gym per la scienza e le nuove tecnologie applicate all’attività sportiva. Conoscendo un certo tipo di informazioni, sul fisico e sullo stato di forma di un atleta, si può lavorare per migliorare le sue performance.
Insomma, stiamo parlando di scienza applicata allo sport.
La ginnastica posturale, l’alimentazione, il test per il lattato… sono tutte piccole cose che però, messe insieme, possono fare la differenza di qualche secondo, ed in barca anche un solo centesimo può essere decisivo!”
Grazie per averci concesso questa intervista e buona fortuna per questo nuovo anno di grandi vittorie!
“Grazie a voi… ci vediamo in palestra!”